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Il Maine Coon

In America, sino dai primi del 1700, durante le fiere di bestiame, si facevano spesso dei raduni dei più bei esemplari tra i gatti che vivevano numerosi nelle fattorie dei coloni. I gatti venivano premiati a seconda della bellezza e della imponenza e, non ultima, per la bravura nel cacciare i topi.

Erano animali grandi e maestosi che si dicevano originari dello stato del Maine, a nord degli Stati Uniti, al confine con il Canada.

Il Maine Coon viene considerato una razza naturale liberamente formatasi con le varie ibridazioni tra gatti domestici e selvaggi. Non si escludono antenati tra i "Norvegesi delle foreste" risalenti a sbarchi dei vikinghi nelle isole di Terranova intorno all'anno 1000. Altri gatti a pelo lungo possono essere arrivati in America nel 1620 con la prima colonia Anglo-Sassone che si insediò nel settore nord-orientale dell'America comprendente, appunto, lo stato del Maine. La ricca coda a pennacchio e il primitivo colore ( si può ragionevolmente pensare che fossero quasi tutti brown-tabby ) diede credito all'assurda leggenda che originava questi gatti tra incroci tra felini selvatici e orsetti lavatori, ibridazione questa, geneticamente impossibile.

Il termine inglese raccon che indica l'orsetto, diede comunque origine alla denominazione Maine Coon.

Questa razza viene allevata da più di un secolo e nella prima importante esposizione felina ( 1881 ) americana che si tenne nel Museo Bunnel di New York, i Maine Coon fecero la parte del leone e come anche negli anni seguenti. Le cronache ricordano un magnifico brown-tabby di nome Cobie che vinse il Best Cat al Madison Square Garden nel 1895.

Il Maine Coon, molto diffuso e apprezzato, è una razza considerata in continua evoluzione perché dall'originale ceppo si sono sviluppate linee diverse e seconda del clima e dell' ambiente nel quale si sono affermate. Dato il carattere genetico di gatto "nature", le sue stesse origini portano in potenza geni che possono far emergere varie tipologie. Naturalmente, su questo anno operato gli allevatori e dei club d'origine cosicché oggi possiamo vedere come il Maine Coon nord-americano sia diverso da quello allevato sulle coste del Pacifico o in Europa.

Il Maine Coon è tra i più grandi felini domestici, il maschio può pesare da 6 a 8 chili e anche oltre mentre il peso della femmina è da 4 a 5 chili. Ha un corpo lungo e possente che si può idealmente inquadrare in un rettangolo. Il mantello, lungo e fluente, ha un pelo meno grasso di quello del Norvegese delle foreste, e, dalle spalle, aumenta di lunghezza e volume fino alla coda lunghissima in un armonioso crescendo. La coda, portata alta come un pennacchio, è fornita di lunghi peli soffici e svolazzanti. La grande testa dalle orecchie ampie e non troppo appuntite e la mascella forte completano l'aspetto imponente di questo magnifico gatto.

Ha uno sviluppo molto lento e il gatto si può considerare completamente adulto verso i 3 - 4 anni. Questa razza porta il retaggio dell'animale selvatico dal quale discende a la sua voce differisce dal solito miagolio esprimendosi in uno squittio che fa ricordare le linci, gli scoiattoli e le foreste attorno a Grandi Laghi dove si riflettono le alte cime innevate.

Aspetto generale del corpo: Da medio a grande, ha il contorno della testa angoloso con grandi orecchie. Il corpo lungo, rettangolare e muscoloso con ossatura solida e petto largo da al gatto un aspetto di robustezza e di potenza. Il collo è forte e muscoloso specialmente nei soggetti maschi. Le zampe, forti e di media lunghezza, contribuiscono a dare all'insieme del corpo un aspetto rettangolare. Piedi grandi e rotondi con ciuffi interditali.

Testa: Media con contorni angolosi, il profilo ha una leggera curva concava, la fronte è leggermente bombata e le guance hanno zigomi alti e prominenti, il naso è di media lunghezza, il contorno del muso è squadrato, si può sentire una netta differenza tra la zona mandibolare e gli zigomi. Mento fermo che forma una linea verticale con il labbro superiore e il naso.

Orecchie: Grandi, larghe alla base, moderatamente appuntite con ciuffetti di pelo alla sommità e sul lato esterno dell'orecchio; piazzate alte sul cranio con una leggera curva verso l'esterno. La distanza tra le orecchie dovrebbe equivalere alla larghezza della base di un orecchio. Questa distanza tende ad aumentare nei soggetti anziani. La base inferiore dell'orecchio è piazzata leggermente più indietro rispetto all'attacco superiore.

Occhi: Grandi e ben aperti, leggermente ovali ma non a mandorla. Sembrano rotondi quando sono ben aperti e sono piazzati un pò obliqui verso la base esterna dell'orecchio. Tutti i colori degli occhi, luminosi e ben definiti, sono accettati senza alcuna correlazione con il colore del mantello.

Coda: Lunga almeno quanto la distanza tra la sua base e l'0mero. Larga alla base e affusolata in punta densa di pelo lungo e fluttuante.

Mantello: folto e corto sulla testa, le spalle e le zampe, si allunga sul dorso e sui fianchi dove forma ricchi calzoncini fluttuanti. E' apprezzata una folta gorgera. La tessitura del pelo è setosa e il mantello è corposo e cade con morbidezza. Il sottopelo è fine mentre il dominate folto, liscio, impermeabile e leggermente oleoso. Sono ammessi tutti i colori salvo il chocolat, lilla, cinnamon e faon. Non è accettato il disegno point e il gene burmese. Tutte le qualità di bianco sono ammesse e i gatti sono divisi in 9 gruppi come i Norvegesi e gli Angora.

Osservazioni: Il tipo è più importante del colore. Bisogna tenere conto del lento sviluppo di questa razza; i maschi adulti hanno la testa più grande e larga delle femmine che sono più piccole dei maschi. La lunghezza e la densità del mantello variano a seconda delle stagioni.


 
 
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